Coaching “camminato”

Camminare fa bene .. alla mente.

Sapete che il semplice fatto di camminare, anche chiusi dentro ad una stanza, migliora i processi creativi del 60%? Sono i dati della Stanford University (per gli anglofoni il testo originale dell’articolo) .

Il coaching camminato non è altro che una banale (ed efficace) applicazione di questo principio: le sessioni non si tengono in studio, e neanche comodamente seduti sulla poltrona di casa davanti allo schermo, ma all’aperto: nei parchi o nei dintorni di Milano.

La mia esperienza è che nelle sessioni fatte camminando le (stesse!) persone si dimostrano più aperte e curiose, meno inclini a soffermarsi sui problemi, più pronte a cogliere le opportunità davanti a loro, quasi che lo sguardo fisico rivolto verso la meta della camminata corrispondesse ad uno sguardo interiore più focalizzato sul traguardo.  Le stesse persone in una situazione “seduta” fanno invece molta più fatica ad alzare lo sguardo oltre la difficoltà e impiegano più tempo per agganciarsi alla sfera del desiderio, che è quella forza che ci attrae irresistibilmente verso lo stare bene e che ci permette di fare lo sforzo del passo dopo passo che poi porta i frutti. 

Per le sessioni al parco l’organizzazione è molto flessibile, per quelle nella natura fuori Milano collaboro con un’associazione che conosco da anni, e con cui ho scoperto il piacere della montagna, Sentierando. Una volta al mese organizziamo gli appuntamenti trek&benessere, il calendario è sul loro sito, a cui vi invito ad andare anche per scoprire la convenzione per i soci.

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